CANALIZZATI E RECUPERO DEL CALORE
La ventilazione meccanica controllata a recupero di calore, con inclusa la pompa di calore VMC+PDC
PERCHE' INSTALLARE QUESTO SISTEMA?
Oggi la costruzione o la ristrutturazione di un'abitazione, non è più così semplice come poteva essere un tempo, se vogliamo ottenere edifici con elevate prestazioni energetiche, ci è fatto obbligo di considerare molti fattori che influiscono sull'efficenza termica ed acustica della nostra costruzione, tra le quali troviamo l'isolamento e la coibentazione della casa, tramite l'applicazione del cappotto esterno, o altro, l'installazione di serramenti con basso rapporto di trasmittanza termica ed acustica, e molto altro ancora.
Tutti questi accorgimenti, portano a ritrovarci a vivere in ambienti altamente confortevoli sotto molti aspetti, termicamente efficenti, e con costi di mantenimento molto inferiori rispetto ad un vecchio edificio.
Ma di contro ci inducono a vivere in ambienti "sigillati", dove il ricambio d'aria è praticamente nullo, e questo porta ad alcune condizioni quali:
Formazione di: odori, fumi a volte anche nocivi, vapore, muffe, aria viziata dalla nostra respirazione, ma sopratutto di anidride carbonica, chiaramente per poter eliminare tutti questi inconvenienti siamo costretti, come facciamo ora ad aprire le finestre per avere un adeguato ricambio di aria.
Ma così facendo sprechiamo un'enorme quantità di energia (pagata) oltre a ricambiare l'aria, infatti lasciamo uscire anche il calore in inverno e il fresco in estate; Ne consegue che questo metodo è fortemente anticonveniente, infatti una sola finestra aperta anche per poco tempo, oltre a disperdere energia, lascia entrare in casa zanzare, mosche, insetti vari, pollini, (allergie) polveri, rumori, e inquinamenti vari.
Per ovviare a ciò è possibile quindi ricorrere ai condizionatori che tolgono l'umidità, creano il caldo o il fresco, ma non ricambiano l'aria viziata e sporca, per questo è possibile utilizzare una normale ventilazione che provvede al ricambio di aria, ma durante questa operazione disperde molta energia che dobbiamo quindi integrare con il funzionamento del riscaldamento o del raffrescamento.
Oggi la costruzione o la ristrutturazione di un'abitazione, non è più così semplice come poteva essere un tempo, se vogliamo ottenere edifici con elevate prestazioni energetiche, ci è fatto obbligo di considerare molti fattori che influiscono sull'efficenza termica ed acustica della nostra costruzione, tra le quali troviamo l'isolamento e la coibentazione della casa, tramite l'applicazione del cappotto esterno, o altro, l'installazione di serramenti con basso rapporto di trasmittanza termica ed acustica, e molto altro ancora.
Tutti questi accorgimenti, portano a ritrovarci a vivere in ambienti altamente confortevoli sotto molti aspetti, termicamente efficenti, e con costi di mantenimento molto inferiori rispetto ad un vecchio edificio.
Ma di contro ci inducono a vivere in ambienti "sigillati", dove il ricambio d'aria è praticamente nullo, e questo porta ad alcune condizioni quali:
Formazione di: odori, fumi a volte anche nocivi, vapore, muffe, aria viziata dalla nostra respirazione, ma sopratutto di anidride carbonica, chiaramente per poter eliminare tutti questi inconvenienti siamo costretti, come facciamo ora ad aprire le finestre per avere un adeguato ricambio di aria.
Ma così facendo sprechiamo un'enorme quantità di energia (pagata) oltre a ricambiare l'aria, infatti lasciamo uscire anche il calore in inverno e il fresco in estate; Ne consegue che questo metodo è fortemente anticonveniente, infatti una sola finestra aperta anche per poco tempo, oltre a disperdere energia, lascia entrare in casa zanzare, mosche, insetti vari, pollini, (allergie) polveri, rumori, e inquinamenti vari.
Per ovviare a ciò è possibile quindi ricorrere ai condizionatori che tolgono l'umidità, creano il caldo o il fresco, ma non ricambiano l'aria viziata e sporca, per questo è possibile utilizzare una normale ventilazione che provvede al ricambio di aria, ma durante questa operazione disperde molta energia che dobbiamo quindi integrare con il funzionamento del riscaldamento o del raffrescamento.
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